Ritrovo dei signori partecipanti al punto di partenza rilasciato all’iscrizione e incontro con l’accompagnatore CAM. Partiamo in bus per raggiungere la vicina Emilia e fermarci a Rocchetta Mattei, la piccola Alhambra, castello ottocentesco innalzato sulle rovine della rocca di Savignano del XIII secolo. L’edificio deve il suo nome al conte Cesare Mattei, bolognese di famiglia non nobile ma agiata, che cresce a contatto con alcuni dei più importanti personaggi dell’epoca, come il musicista Paolo Costa, il compositore Gioacchino Rossini e il diplomatico Marco Minghetti. Nel 1850, dirigendone personalmente i lavori, inizia la costruzione della rocchetta dove si stabilisce definitivamente dieci anni dopo, conducendo una vita da signore medievale con tanto di corte. Rocchetta Mattei viene così modificata più volte, dallo stesso conte e dai suoi eredi, con il risultato di mostrarsi oggi come un labirinto di torri, scaloni monumentali, sale di ricevimento, camere private che richiamano stili diversi: dal medioevale al rinascimentale, dal moresco al Liberty. Un ippogrifo è a guardia dell’entrata e ci conduce a un cortile scavato nella roccia dove si apre una porta che dà accesso al magnifico loggiato orientale. Eccoci attraverso un ponte levatoio alla camera del conte e quasi di fronte alla scala delle visioni dove una fantasia allegorica nella volta rappresenta la scienza omeopatica. Si susseguono ancora la camera bianca, la camera turca, il cortile dei Leoni, riproduzione del cortile dell’Alhambra di Granada, il salone della pace e la chiesa ispirata alla cattedrale di Cordova. Al termine della visita ci spostiamo in una vicina località degli Appennini per il pranzo, prima di raggiungere Bologna per una passeggiata libera nel centro storico, per lo shopping o le attività individuali. In tempo utile, ci accomodiamo infine in bus per dirigerci verso le nostre località di destinazione.