Dopo l’incontro con l’accompagnatore CAM al punto di partenza rilasciato in fase d’iscrizione, partiamo alla volta dell’Emilia-Romagna per fermarci a Mesola, sul delta del Po, dove incontriamo la guida e inforchiamo le nostre biciclette. Da un magnifico castello estense iniziamo a pedalare seguendo l’argine del Po di Goro, ammirando ampie golene brulicanti di vita, piccoli boschetti, risaie coltivate, accarezzando i canneti e fermandoci all’iconico ponte di barche, soggetto di tante foto e simbolo stesso della via ciclabile. Arriviamo così a Gorino, ultimo nucleo abitato prima di incontrare il mare e, dopo la pausa per il pranzo libero, l’itinerario in sella continua costeggiando la secca di Goro, una delle lagune più ampie del delta con le sue preziose acque salmastre che ospitano numerosi uccelli acquatici. La zona confinante con il mare è delimitata da una lunga striscia di sabbia localmente chiamata ‘scanno’ e meglio conosciuta come l’isola dell’Amore’. La strada arginale porta poi a lambire il bosco della Mesola, importante riserva naturale che custodisce uno dei più grandi residui di bosco litoraneo del delta, e prosegue fino a Torre Abate, la testimonianza più significativa dello sforzo profuso nella difesa idraulica del territorio e legata alla storia delle bonifiche ferraresi intraprese dalla signoria estense nel XVI secolo. Siamo così pronti a lasciare le bici e riaccomodarci in bus per rientrare con un breve trasferimento alle nostre località di destinazione.